martedì 14 maggio 2013

Au Revoir But Not Goodbye (Soldier Boy)


L'immagine di questa opera musicale, del 1917, per piano e voce di Albert Von Tilzer, compositore americano mi ha molto colpito perché penso rappresenti in modo immediato i sentimenti di tantissime coppie e famiglie costrette a sciogliersi a causa della guerra ma poi, non sempre ritrovate.


Come anche quest'altra immagine dell'opera di Ed Rogers "Grand-Pa I'm going to be a soldier" può rappresentare una scena vista da moltissimi giovani costretti a lasciare la famiglia a causa della guerra.


"Billy si rese conto che stavano per lasciarsi. Gli venne voglia
di piangere e si trattenne a fatica.
[...]
Il nonno li strinse la mano. La mamma gli diede un bacio. 
Anche il papà gli strinse la mano, ma poi cedette all’emozione
e lo abbracciò. Billy non riusciva a ricordare l’ultima volta che
suo padre aveva fatto una cosa del genere." (La caduta dei giganti - pag 463)



Fonti:
<http://digital.library.msstate.edu/cdm/singleitem/collection/SheetMusic/id/27430/rec/1> (14/5/2013)
<http://webapp1.dlib.indiana.edu/inharmony/detail.do?action=detail&fullItemID=/lilly/devincent/LL-SDV-216026> (14/5/2013)

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